Per colpa di Didier… (La lira, i scilateddi e tutte le altre storielle)

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Didier Demolin è professore emerito di Etnomusicologia alla Sorbona (Paris 3) e una sera di maggio è spuntato a casa mia a Bergamo. Quindici giorni prima una telefonata cortese e brevissima. Mi dice che deve parlarmi e che mi verrà a trovare.
Abituato alla terrificante spocchia degli accademici nostrani mi veniva da crederci poco ma Didier, impeccabile, si presentò il giorno annunciato. Finu ala casa mia? Puru e Parigi? Mah… cosi cosi ‘e pacci…
Era venuto a parlarmi di musica, voleva propormi un disco sulla lira, qualcosa di estremamente filologico..
Risposi che non mi interessava, che oramai faccio altro, che mi diverto a fare il cantautore ma Didier niente. Tostu na petra.
La cosa andò per le lunghe e verso le undici di sera mi rendo conto che non avevamo manco cenato. Didier ti insegno a fare i scilateddi… sì… i maccheroni… Che dici? Li fate alla Sorbona i maccheroni?
Scila e cundi, scila, cucina e cundi, verso l’una di notte ci siamo conditi un bel piatto di scilateddi come Dio comanda.
Il diversivo non funzionò… Ettore il progetto è importante, è un discorso molto ampio sulla grecità meridionale e calabrese… Insomma… un poco mi sentivo oggetto di studio, un po’ uno dei vecchiareddi che in anni remoti mi cercavo campagne campagne della jonica.
Verso le tre di notte sono crollato… Tu fazzu u discu, Didiè, tu fazzu mannaj’ali cani!
Ed è così che entro la prima settimana di dicembre 2023 uscirà “Lira sona sona”, Nota Records, Cd Book di 80 pagine e cinquanta minuti di musica tutta mia e tutta (come si diceva una volta) tradizionale. Pregiatissimi sponsor l’Accademia Frisona (Olanda) e la Sorbonne Nouvelle. Compagni di viaggio Jenny Caracciolo, Mimmo Morello, Giuseppe Muraca, Anna Cinzia Villani. Ma state tranquilli, ve ne parlerò bene abbastanza presto… nel frattempo… uno alla volta… uno alla volta… non vi ammurrate…