25
Set
2018

Una presentazione col botto

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La prima uscita ufficiale di “Tredici gol dalla bandierina” è stata veramente una presentazione col botto.

Sul palco di Soveria Mannelli al festival Sciabbaca io, Massimo Palanca ed Enzo Colacino.

Ci siamo divertiti tanterrimo e con noi un pubblico enorme, quello delle grandi occasioni.

Ecco tutti i link dove potete leggere e vedere della mitica data del 22 settembre

In televisione:

https://drive.google.com/file/d/1ZIWgY03WABmuN0vREX2kpAE7c5Q4ar12/view?usp=sharing

Poi l’ANSA
Il Quotidiano
 Catanzaro informa
Il Reventino
17
Set
2018

Famosissimo!

Domenica 16… ovvero ieri sono stato famosissimo.

Prego gradire questa lungherrima intervista a cura del leggendario Antonio Cavallaro

Se non disponete di microscopio basta cliccare sull’immagine  e… si ingrandisce!

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08
Set
2018

Presentazione ufficiale di “Tredici gol dalla bandierina”

Il 22 settembre Castagna in atterraggio su Sciabaca col suo ultimerrimo romanzo!
Presentazione ufficialissima di “Tredici gol dalla bandierina”.41318491_10156667423635909_8125341515665899520_o

Anche per questo romanzo l’autore (che sono io) ha progettato un reading concerto.

Le letture e il dialogo col pubblico sulle piste e sulle tracce del romanzo  vengono inframezzate da un ulteriore percorso musicale. Varie traduzioni in dialetto calabrese di canzoni d’autore relative agli anni del romanzo sono arrangiate per il suono avvolgente e antico della chitarra battente.

30
Ago
2018

Tredici gol dalla bandierina

Il 19 settembre 2018 esce il mio secondo romanzo:
“Tredici gol dalla bandierina”
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Rubbettino – Collana Velvet

Tredici gol (veramente) segnati dalla bandierina fra il 1974 e il 1981 sono la metafora e la parabola di una giovinezza intera. Quella di un ragazzo di Catanzaro che sogna vita, musica e rivoluzione rivolgendosi alla presenza quotidiana e mitica di Massimeddu (Massimo Palanca), leggendaria ala sinistra del Catanzaro di quegli anni.
Un’intera città e un’intera regione, da sempre ai margini della vita nazionale, vivevano le gesta sportive di Palanca come un momento di riscatto e, per molti ragazzi degli anni ’70 calabresi, Palanca diviene il piccolo Mao-Tze-Tung del tiro a effetto, l’ala sinistra di sinistra, il leader capace di far sognare. Con lui cerca un dialogo irreale Vito Librandi, uno dei ragazzi del ’77 calabrese, mentre lo scenario della sua vita si sviluppa lungo la linea d’ombra della nascita, della crescita e del declino del grande movimento giovanile antagonista degli anni ’70, un fenomeno unico in tutta l’Europa occidentale.
E’ la Rivoluzione vista e sognata dalla provincia, con quel filo di ironia e surrealtà che trasforma in leggenda minore la quotidianeità dei meridionali a segnare la sua vita e la sua formazione. Probabilmente anche il suo futuro. Tutto si discute e si trasforma nella luce irregolare e travolgente di quegli anni: l’amore, la politica, l’impegno civile, la coppia, la libertà sessuale.
Il fondale è quello degli anni ’70 e i primi anni ’80 nel quale i ragazzi del ’77 vivono una trasformazione più grande delle loro forze ma hanno la caparbietà e il coraggio di coltivare idee e progetti.
Un’immagine diversa e molto contemporanea di quello che è un Sud spesso considerato solo periferia e che, invece, qui si presenta tutto come laboratorio sentimentale, culturale, generazionale.
Un racconto agrodolce nel quale illusioni e disillusioni di una generazione intera vengono filtrate dentro un orizzonte simbolico nel quale la vita provinciale di una classe di liceo e gli eventi calcistici trovano una fusione e un equilibrio bello e imperfetto.
Che non potrà durare.
@tredicigoldallabandierina

 

15
Mag
2018

Una recensione inattesa

Ho da poco scoperto una magnifica recensione di “Del sangue e del vino” scritta su Amazon da parte di un lettore, Giorgio Caneve. Stupisce trovare una cosa così accurata fra  le opinioni, in genere piuttosto volanti, degli acquirenti. L’ho trovata per caso girando su Amazon, cercavo conferma se il mio romanzo fosse disponibile. Si tratta “solo” dell’opinione di qualcuno che ha comprato su Amazon ma questa accuratezza contrasta piacevolmente con certe vuotezze del mondo digitale. La trovate ai piedi della pagina dell’acquisto del libro, lanciata come la bottiglia dei fumetti nell’oceano del web… queste piccole perle emotive consolano molto il solitario lavoro dello scrittore.
#delsangueedelvino

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30
Apr
2018

Del sangue e del vino alla Venaria Reale

Non mi fregio di una speciale simpatia storica per i Savoia ma la Venaria Reale di Torino è un bel posto.

Il 29 maggio ci sono passato con l’ennesima tappa dell’endless tour di “Del sangue e del vino”.

Si è trattato di un festival, “Fiabe Italiane in Musica”, diretto da Simone Campa.

Qui nella foto, oltre al sottoscritto, potete vedere l’attrice Valentina Padovan che, per l’occasione, ha letto alcuni brani estratti dal romanzo.

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24
Apr
2018

Del sangue e del vino… Perugia sugli scudi

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Fra tutte le serate del tour infinito del romanzo “Del sangue e del vino”, una menzione speciale merita quella del 22 aprile 2018 a Perugia, Museo Civico, Palazzo della Penna.

Pubblico bellissimo e numerosissimo, attento, disciplinato, caloroso e accogliente.

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Insomma… le sette bellezze 🙂 … Ringrazio in particolare gli amici di Tarantarci per la spaziale serata. Dovevo parlare e suonare e non potevo fotografare ma vi assicuro che è stato tutto incredibile. Grazie anche al personale del museo gentilerrino, grazie alle centoottantamila persone presenti… grazie pure a quelli che si sono visti il reading nella sala B con le telecamere, il megaschermo, etc. Infine grazie alle focacce ripiene di Perugia indispensabili in autostrada.

Ringrazio per le foto Daniela Gallo

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