Una bella recensione inattesa …

Sto ricevendo diverse opinioni e recensioni  molto belle sul mio romanzo “Del sangue  e del vino” ma ho trovato particolarmente emozionante questa di Raffaele Arcuri su Facebook:

“Ho appena finito di leggere il romanzo di Ettore: mi sono bastate tre sere soltanto e devo dire, d’accordo con Francesco Bevilacqua, che è una delle storie più belle ch’io abbia mai letto.  
Non so spiegarlo bene, non sempre riesco a dare un senso compiuto ai miei pensieri, ma ciò che mi resta, dopo aver riposto il libro sul comodino, è la lucida consapevolezza che ognuno di noi custodisce dentro di sé una ferita, come la nostalgia dei Greci fuggiti da Creta, la solitudine di Caterina, magàra e sola, il tragico destino del povero Nino e la “divina impotenza” del Dragumeno. E che forse l’unico senso della nostra esistenza è voler bene a quella ferita, cercando inutilmente di guarirla, perché senza quella piaga forse nulla avrebbe più significato”.
Raffaele Arcuri , Castagna (Cz) 10/01/2017